Il Ministero dello sviluppo economico (MISE) ha comunicato che, dalle ore 12.00 del 24 marzo 2022, riaprirà lo sportello per la presentazione delle domande da parte di giovani e donne che intendono avviare nuove imprese su tutto il territorio nazionale, attraverso agevolazioni con finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto.

L’agevolazione potrà essere richiesta da imprese che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare, attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

La domanda si potrà presentare solo online tramite la piattaforma di Invitalia a cui accedere con la propria identità digitale (SPID, CIE, CNS). Per concludere la procedura di presentazione della domanda, occorre disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Non ci sono graduatorie e, quindi, le domande verranno esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione.

BENEFICIARI: gli incentivi previsti si rivolgono alle micro e piccole imprese costituite da non più di sessanta mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, ovvero da donne. Possono accedere anche le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa, purché esse facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovarne l’avvenuta costituzione entro i termini indicati nella comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

PROGETTI FINANZIABILI: Sono ammissibili le iniziative, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promosse nei seguenti settori: produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli; fornitura di servizi alle imprese e alle persone ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale; commercio di beni e servizi; turismo ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché’ le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.

I programmi d’investimento proposti dalle imprese costituite da non più di trentasei mesi, possono prevedere spese ammissibili non superiori a 1.500.000 euro. Nell’ambito del predetto massimale può rientrare, altresì, un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante nel limite del 20% delle spese di investimento. Per le imprese costituite da più di trentasei mesi e da non più di sessanta mesi, l’importo delle spese ammissibili non può essere superiore a 3.000.000 euro. I programmi dovranno essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento