La legge di Bilancio del 2023 ha elevato il limite relativo all’utilizzo del denaro contante: dal 1° gennaio 2023 è possibile effettuare trasferimenti di denaro contante fino a 4.999,99 euro.

Continua ad essere vietato, dalla normativa antiriciclaggio, il frazionamento delle operazioni con l’intento di aggirare il predetto limite; tale divieto non è però da osservarsi nei casi in cui il frazionamento risponda a comportamenti consolidati della prassi commerciale come per esempio il pagamento rateale posto in essere sulla base di un provato accordo concluso con il creditore.

 

Il nuovo limite non si applica ai versamenti o prelevamenti bancari, in quanto in tali ipotesi non si verifica alcun trasferimento di denaro in favore di terzi. Resta però da considerarsi anomalo il versamento di elevate somme di denaro, in special modo se effettuato con frequenza, in tali casi la banca potrebbe comunicare all’UIF le operazioni sospette.

 

Dal 1° gennaio 2023 varia anche il limite per le operazioni effettuate dai cambiavalute che, dai 2.000 euro previsti per il 2022 passa a 3.000.